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“L’Economia senza etica è diseconomia”
Pubblicato il Maggio 20th, 2009 1 commentodi Libero
Giovedì 21 Maggio 2009 alle ore 17.00 presso Sala Cerere – Palazzo Chiaramonte, Piazza Vittorio Emanuele, Enna, in occasione della sesta lezione del I Corso di Studi Politici e Culturali su “Etica Religiosa e Capitalismo. La Dottrina Sociale della Chiesa e il Welfare State” promosso
dall’Accademia Nazionale della Politica Sede di Enna, si presenterà il libro del Prof. Padre Alfio Spampinato dal titolo: “L’Economia senza etica è diseconomia. L’etica dell’economia nel pensiero di don Luigi
Sturzo”.
Modera Riccardo Fiscella, Presidente dell’Accademia Nazionale della Politica Sede di Enna. Interverranno: Padre Alfio Spampinato (Scrittore, Docente Universitario e Autore del libro), Padre Antonio Raimondo (Teologo) e Carlo Cittadini (Economista).I Contenuti del Libro:
Il testo, illustra il pensiero di Don Sturzo fondato sull’assunto che la moralità è la razionalità dell’agire. Un sistema economico che non considera l’integrità morale dei suoi protagonisti come uno dei valori fondamentali del sistema
stesso è destinato a fare acqua da tutte le parti. L’economia si trasforma in diseconomia e in disutilità sociale. La lunga battaglia di Don Sturzo contro lo statalismo è stata innanzitutto una battaglia per far prevalere la moralità nella politica e nell’economia.
I Contenuti della VI Lezione
Questa sesta lezione vuole affrontare un argomento estremamente attuale e delicato, il rapporto tra denaro, etica e religione, il tutto inquadrato nel corso della storia dell’evoluzione umana e l’interdipendenza relativa.
Si è deciso inoltre, al fine di raggiungere l’obiettivo prefissato, di far percorrere questo cammino a personalità e professionalità diverse, religiose e laiche, ma legate entrambe da un comun denominatore ben preciso e fortemente radicato in ognuna, la profonda convinzione nelle uguali origini cristiane e nei derivanti insegnamenti da applicarsi
nella vita quotidiana. Ecco quindi riuniti e protesi in unico sforzo intellettuale e culturale alti prelati ed uomini di alta finanza.Link a questo articolo!Lascia un commento
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