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La Finocchiaro e Salvo Andò
Pubblicato il Marzo 4th, 2008 4 commentiinteramente tratto da da aghost
Vi ricordate Salvo Andò? Il craxiano di ferro caduto in digrazia? Si poteva lasciarlo inoperoso, non dargli un’ultima chance per redimersi? “Yes we can”, devono aver pensato nel PD…
Scrive Gennaro Carotenuto:
Dopo una carriera da craxiano, era stato Ministro della difesa, tra l’altro fu a lungo inquisito per voto di scambio con il clan mafioso di Nitto Santapaola e fu condannato a cinque anni in primo grado e quattro in secondo grado per tangenti. La Cassazione purtroppo ci mise così tanto tempo a giudicarlo che alla fine…era ormail il 2004, scattò la prescrizione.
Sembrava sparito, Salvo Andò, e ci stavamo facendo anche una ragione di questa incolmabile assenza e invece no. E’ sulla breccia più che mai. Lo ritroviamo addirittura responsabile della scrittura del programma di Anna Finocchiaro del Partito Democratico, che aspira ad essere governatore di rottura rispetto a Totò Cuffaro. Quando gliene hanno chiesto conto la Finocchiaro sarebbe sbottata: “Ma come: Salvo è un cultore del diritto…”
Con che faccia l’austera Finocchiaro, nel prossimo Ballarò o Porta a Porta, ci parlerà severamente di legalità o moralità della politica?
Immaginiamo che chi scrive non sappia nemmeno che Saldo Andò è il rettore della kore di Enna
Link a questo articolo!4 responses to “La Finocchiaro e Salvo Andò”
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sono esterrefatto…
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Nell’ultimo articolo su la sicilia Ando’ a chiuso con una frase diretta agli studenti non in regola con gli esami: “chi sbaglia deve pagare”. Non possiamo fare altro che sorridere?
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è un poverino da quattro soldi. ha paura anche dell’ombra sua
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Maurice Carbonaro Aprile 12th, 2008 @ 19:57